Tappa 2VA Bretella dalle Badie a Mortaiolo e innesto Tappa 3

Pellegrini in cammino lungo la strada sterrata dello Scolmatore dell’Arno tra le campagne di Mortaiolo, diretti verso Navacchio – Bretella del Cammino di Santa Giulia.
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  • Author: Carlo Picchietti
  • Created: Ottobre 19, 2025 8:15 pm
  • Updated: Ottobre 20, 2025 5:23 pm
Route Type: Cammino a piedi, Itinerari Italiani, Variante
Difficulty Grade: Pianeggiante, T = turistico
  • Distanza 11 km
  • Tempo 2 h 43 min
  • Velocità 4.0 km/h
  • Altitud. minima 0 m
  • Quota Max 0 m
  • Salita 54 m
  • Discesa 62 m

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Tappa 2VA Bretella dalle Badie a Mortaiolo e innesto Tappa 3

Cammino di Santa Giulia – CSG-T002VA_V25: Bretella dalle Badie (Collesalvetti) a Mortaiolo e innesto Tappa 3

Il collegamento lungo lo Scolmatore dell’Arno verso Navacchio e Caprona

La Tappa 2VA rappresenta una bretella di collegamento tra la Tappa 2 e la Tappa 3 del Cammino di Santa Giulia.
Dal maneggio dei Cavalieri del Pegaso Trekking in località Le Badie (Collesalvetti), sede dei Cavalieri di Santa Giulia, il percorso si inoltra lungo le campagne di Mortaiolo e prosegue sull’argine dello Scolmatore dell’Arno, seguendo strade bianche e tratti erbosi immersi nella pianura livornese.

Questa variante consente di bypassare Fauglia e Cenaia, unendo direttamente il versante livornese con l’area pisana di Navacchio e Caprona.
Un itinerario più breve e lineare, ideale per chi desidera un tragitto alternativo o ciclabile, mantenendo comunque il contatto con la natura, l’acqua e il paesaggio agrario toscano.

📋 Scheda tecnica

  • Codice tappa: CSG-T002VA_V24
  • Tratto: Le Badie (Collesalvetti) → Mortaiolo → Innesto Tappa 3 (Navacchio – Caprona)
  • Lunghezza: circa 25 km
  • Difficoltà: Turistico (T) – pianeggiante
  • Ambiente: campagna irrigua, argini fluviali, paesaggio rurale
  • Fondo: strade bianche e tratti erbosi lungo gli argini
  • Punti acqua/cibo: disponibili a Collesalvetti e Navacchio
  • Segnaletica CSG: in corso di posa
  • Periodo consigliato: primavera–autunno

Note pratiche

  • ☀️ Tratto esposto al sole: portare acqua e copricapo.
  • 🌬️ Possibile vento lungo gli argini dello Scolmatore.
  • 🚲 Percorribile anche in bici trekking o MTB.
  • 🐦 Area ricca di fauna e flora palustre: camminare in silenzio e rispettare l’ambiente.

Pellegrini lungo la bretella dello Scolmatore dell’Arno tra Mortaiolo e Navacchio – Cammino di Santa Giulia

🌾 Focus paesaggistico – Le campagne di Mortaiolo e lo Scolmatore dell’Arno

Tra Le Badie e Mortaiolo si apre una distesa di campi irrigui e filari, attraversata dal corso artificiale dello Scolmatore dell’Arno, realizzato negli anni ’50 per regolare le acque del grande fiume toscano.
Oggi il suo argine erboso offre un percorso silenzioso, ideale per camminatori e ciclisti, immerso tra aironi, canali e paesaggi agricoli.

La bretella collega i mondi della costa e dell’interno, restituendo una visione autentica della pianura livornese:
semplice, ampia e luminosa, dove il cammino procede in equilibrio tra acqua, terra e cielo.

🏗️ Focus storico – Il Canale Scolmatore dell’Arno: la grande opera che ha salvato la Toscana

Lungo questo tratto del Cammino di Santa Giulia il pellegrino costeggia una delle infrastrutture idrauliche più importanti della Toscana moderna:
lo Scolmatore dell’Arno, un canale artificiale che accompagna silenziosamente il percorso tra Mortaiolo e Navacchio.

Progettato dopo la disastrosa alluvione del 1949 e realizzato a partire dagli anni ’50, lo Scolmatore fu ideato per proteggere Pisa e la pianura costiera dalle esondazioni del fiume Arno, convogliando parte delle sue acque verso il mare attraverso un nuovo alveo artificiale.
L’opera, lunga circa 35 chilometri, corre parallela al corso principale del fiume e rappresenta una delle più ambiziose imprese di ingegneria idraulica dell’Italia del dopoguerra.

Il progetto, avviato nel 1954 e completato nel 1963, fu definito dal quotidiano Il Tirreno come una vera e propria “linea di difesa idraulica” capace di salvare la Toscana dalle inondazioni.
La sua realizzazione modificò profondamente il paesaggio della pianura tra Collesalvetti, Mortaiolo e Navacchio, ma nel tempo ha restituito un ambiente unico: argini verdi, fauna palustre e campi irrigati che oggi fanno da cornice al cammino.

Camminare lungo lo Scolmatore significa attraversare un paesaggio d’acqua dove natura e ingegneria convivono:
una memoria viva di come l’uomo abbia imparato a convivere con i fiumi, trasformando un rischio in opportunità e una ferita in equilibrio.

Fonte:
Il Tirreno – “Lo Scolmatore dell’Arno: come funziona, come lavora e come è nata la grande opera che ha salvato la Toscana dall’alluvione” (15 marzo 2025)


Navigazione delle Tappe

Tappa di Innesto ◄ Dalla Tappa 2

Parrana San Martino – Castell’Anselmo – Collesalvetti – Fauglia
Punto di collegamento: Le Badie (Collesalvetti) presso il Maneggio Cavalieri del Pegaso.


Vai alla Tappa 2

Tappa di Innesto ► Verso la Tappa 3

Navacchio – Caprona (Monte Pisano)
Collegamento diretto lungo lo Scolmatore dell’Arno: bypass di Fauglia e Cenaia.


Vai alla Tappa 3


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Innesto Tappa 2

Altitude: 0 m

Innesto Tappa 2 – Le Badie (Collesalvetti)

Il punto di partenza della bretella è nella località delle Badie, presso il maneggio dei “Cavalieri del Pegaso” a Collesalvetti. Qui il percorso si stacca dalla Tappa 2 e imbocca un diretto raccordo verso la pianura, segnando l’inizio della variante che evita Fauglia e Cenaia. Un momento simbolico di transizione: dal paesaggio collinare delle Badie al tratto pianeggiante lungo lo Scolmatore dell’Arno.

Innesto Tappa 3

Altitude: 0 m

Innesto Tappa 3 – Navacchio / Caprona

Al termine della bretella si raggiunge il raccordo con la **Tappa 3**, nei pressi di Navacchio, che prosegue verso Caprona ai piedi del Monte Pisano. Questo innesto segna il collegamento diretto tra la costa livornese e l’entroterra pisano del Cammino, offrendo un percorso più lineare che evita i tratti collinari di Fauglia e Cenaia.

Mortaiolo

Altitude: 0 m

Mortaiolo

La frazione di Mortaiolo (LI) si trova in un triangolo pianeggiante compreso fra lo Scolmatore dell’Arno e il torrente Tora. Tradizionalmente rurale e agricola, rappresenta il cuore silenzioso della variante: camminando tra campi, corti e case coloniche, il pellegrino respira l’essenza della Toscana interna prima di seguire l’argine verso Navacchio.

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Tappa 2VA Bretella dalle Badie a Mortaiolo e innesto Tappa 3

Cammino di Santa Giulia – CSG-T002VA_V25: Bretella dalle Badie (Collesalvetti) a Mortaiolo e innesto Tappa 3

Il collegamento lungo lo Scolmatore dell’Arno verso Navacchio e Caprona

La Tappa 2VA rappresenta una bretella di collegamento tra la Tappa 2 e la Tappa 3 del Cammino di Santa Giulia.
Dal maneggio dei Cavalieri del Pegaso Trekking in località Le Badie (Collesalvetti), sede dei Cavalieri di Santa Giulia, il percorso si inoltra lungo le campagne di Mortaiolo e prosegue sull’argine dello Scolmatore dell’Arno, seguendo strade bianche e tratti erbosi immersi nella pianura livornese.

Questa variante consente di bypassare Fauglia e Cenaia, unendo direttamente il versante livornese con l’area pisana di Navacchio e Caprona.
Un itinerario più breve e lineare, ideale per chi desidera un tragitto alternativo o ciclabile, mantenendo comunque il contatto con la natura, l’acqua e il paesaggio agrario toscano.

📋 Scheda tecnica

  • Codice tappa: CSG-T002VA_V24
  • Tratto: Le Badie (Collesalvetti) → Mortaiolo → Innesto Tappa 3 (Navacchio – Caprona)
  • Lunghezza: circa 25 km
  • Difficoltà: Turistico (T) – pianeggiante
  • Ambiente: campagna irrigua, argini fluviali, paesaggio rurale
  • Fondo: strade bianche e tratti erbosi lungo gli argini
  • Punti acqua/cibo: disponibili a Collesalvetti e Navacchio
  • Segnaletica CSG: in corso di posa
  • Periodo consigliato: primavera–autunno

Note pratiche

  • ☀️ Tratto esposto al sole: portare acqua e copricapo.
  • 🌬️ Possibile vento lungo gli argini dello Scolmatore.
  • 🚲 Percorribile anche in bici trekking o MTB.
  • 🐦 Area ricca di fauna e flora palustre: camminare in silenzio e rispettare l’ambiente.

Pellegrini lungo la bretella dello Scolmatore dell’Arno tra Mortaiolo e Navacchio – Cammino di Santa Giulia

🌾 Focus paesaggistico – Le campagne di Mortaiolo e lo Scolmatore dell’Arno

Tra Le Badie e Mortaiolo si apre una distesa di campi irrigui e filari, attraversata dal corso artificiale dello Scolmatore dell’Arno, realizzato negli anni ’50 per regolare le acque del grande fiume toscano.
Oggi il suo argine erboso offre un percorso silenzioso, ideale per camminatori e ciclisti, immerso tra aironi, canali e paesaggi agricoli.

La bretella collega i mondi della costa e dell’interno, restituendo una visione autentica della pianura livornese:
semplice, ampia e luminosa, dove il cammino procede in equilibrio tra acqua, terra e cielo.

🏗️ Focus storico – Il Canale Scolmatore dell’Arno: la grande opera che ha salvato la Toscana

Lungo questo tratto del Cammino di Santa Giulia il pellegrino costeggia una delle infrastrutture idrauliche più importanti della Toscana moderna:
lo Scolmatore dell’Arno, un canale artificiale che accompagna silenziosamente il percorso tra Mortaiolo e Navacchio.

Progettato dopo la disastrosa alluvione del 1949 e realizzato a partire dagli anni ’50, lo Scolmatore fu ideato per proteggere Pisa e la pianura costiera dalle esondazioni del fiume Arno, convogliando parte delle sue acque verso il mare attraverso un nuovo alveo artificiale.
L’opera, lunga circa 35 chilometri, corre parallela al corso principale del fiume e rappresenta una delle più ambiziose imprese di ingegneria idraulica dell’Italia del dopoguerra.

Il progetto, avviato nel 1954 e completato nel 1963, fu definito dal quotidiano Il Tirreno come una vera e propria “linea di difesa idraulica” capace di salvare la Toscana dalle inondazioni.
La sua realizzazione modificò profondamente il paesaggio della pianura tra Collesalvetti, Mortaiolo e Navacchio, ma nel tempo ha restituito un ambiente unico: argini verdi, fauna palustre e campi irrigati che oggi fanno da cornice al cammino.

Camminare lungo lo Scolmatore significa attraversare un paesaggio d’acqua dove natura e ingegneria convivono:
una memoria viva di come l’uomo abbia imparato a convivere con i fiumi, trasformando un rischio in opportunità e una ferita in equilibrio.

Fonte:
Il Tirreno – “Lo Scolmatore dell’Arno: come funziona, come lavora e come è nata la grande opera che ha salvato la Toscana dall’alluvione” (15 marzo 2025)


Navigazione delle Tappe

Tappa di Innesto ◄ Dalla Tappa 2

Parrana San Martino – Castell’Anselmo – Collesalvetti – Fauglia
Punto di collegamento: Le Badie (Collesalvetti) presso il Maneggio Cavalieri del Pegaso.


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Tappa di Innesto ► Verso la Tappa 3

Navacchio – Caprona (Monte Pisano)
Collegamento diretto lungo lo Scolmatore dell’Arno: bypass di Fauglia e Cenaia.


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