Tappa 9 Variante – Da Ponte a Gaio al Rifugio Santi

Quattro cavalieri attraversano un sentiero boschivo tra castagni e faggi durante il Cammino di Santa Giulia
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  • Author: Carlo Picchietti
  • Created: Settembre 5, 2024 7:53 pm
  • Updated: Giugno 29, 2025 7:10 pm
Route Type: Cammino a piedi, Itinerari Italiani, Variante
Difficulty Grade: Ascesa Prolungata, E = escursionistico, Medio alto
  • Distanza 15 km
  • Tempo 3 h 53 min
  • Velocità 4.0 km/h
  • Altitud. minima 633 m
  • Quota Max 1365 m
  • Salita 1389 m
  • Discesa 713 m

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  • Distance Instructions
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Tappa 9 Variante – Da Ponte a Gaio al Rifugio Santi (Variante Equestre)

CSG-T009VA01_V24 – Variante per cavalli su mezza costa

Premessa

Questa variante della Tappa 9 del Cammino di Santa Giulia è stata pensata appositamente per i cavalieri o per chi desidera evitare i tratti più impervi del crinale montano. Si tratta comunque di un percorso impegnativo e selvaggio, che si sviluppa lungo sentieri di mezza costa immersi nei boschi dell’Appennino toscano. La tappa collega la località di Ponte a Gaio con il Rifugio Santi, punto tappa ideale per il pernottamento e il ristoro degli escursionisti a piedi o a cavallo.

Il tracciato è consigliato a chi, dopo aver pernottato a Montefegatesi (facilmente raggiungibile dalla Tappa 9 principale), decide di iniziare questa variante dalla località Ponte a Gaio. Dopo una ricca colazione al Ristorante “Il Nido dell’Aquila”, si prosegue lungo un itinerario secondario e silenzioso, tra boschi e pendii, che consente di raggiungere con gradualità il Rifugio Santi.

Cosa vedere lungo il percorso

  • Ponte a Gaio: piccola località montana situata tra Montefegatesi e i sentieri di mezza costa. Punto di partenza della variante, facilmente raggiungibile dalla Tappa 9 principale.
  • Ristorante Il Nido dell’Aquila: accogliente struttura immersa nel verde, ideale per una sosta o una colazione energetica prima dell’inizio del percorso.
  • Rifugio Santi: struttura spartana ma suggestiva, immersa nel cuore del bosco. Rappresenta il punto tappa di fine giornata, con possibilità di pernottamento.

Informazioni utili

  • Distanza: circa 10 km
  • Dislivello: medio
  • Tipologia di percorso: sentieri forestali e sterrate di mezza costa
  • Adatto a: cavalieri, escursionisti esperti
  • Punti di ristoro: disponibili a Montefegatesi e presso Il Nido dell’Aquila

Perché percorrere questa tappa

Questa variante offre un’esperienza diversa rispetto al tracciato principale: più ombreggiata, più silenziosa, ma comunque impegnativa. Perfetta per chi viaggia con cavalli o desidera un'alternativa ai tratti di crinale, permette di vivere la montagna in un modo più intimo e profondo, lontano dai percorsi battuti.


Per Scaricare la Tappa accetta termini e condizioni

Ponte a Gaio

Altitude: 633 m

Ponte a Gaio (LU)

Piccola località rurale situata ai margini del borgo di Montefegatesi, Ponte a Gaio rappresenta un crocevia naturale tra i sentieri di crinale e quelli di mezza costa. Il luogo è immerso nella vegetazione appenninica, circondato da castagni e faggi, e costituisce un punto di partenza ideale per chi decide di affrontare la variante a cavallo o su percorsi meno esposti.

Rifugio Santi

Altitude: 1306 m

Rifugio Santi

Situato nel cuore del bosco, il Rifugio Santi è una struttura spartana ma accogliente che offre riparo a chi percorre la variante a cavallo o a piedi. Il rifugio è immerso nel silenzio della natura, in un contesto ideale per il pernottamento in quota. La sua posizione lo rende tappa ideale prima di affrontare le tratte successive del Cammino.

Il Nido dell'Aquila

Altitude: 634 m
Address: Località Ponte a Gaio, 11, 55022 Bagni di Lucca LU, Italy

Il Nido dell’Aquila – Ristorante e luogo di ristoro

Poco distante da Ponte a Gaio, Il Nido dell’Aquila è un punto di riferimento per escursionisti e cavalieri. Il ristorante, a gestione familiare, offre una cucina rustica e genuina, perfetta per una sosta ristoratrice. La posizione è panoramica e strategica: da qui si può partire al mattino presto per affrontare la tappa in direzione del Rifugio Santi.

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Tappa 9 Variante – Da Ponte a Gaio al Rifugio Santi (Variante Equestre)

CSG-T009VA01_V24 – Variante per cavalli su mezza costa

Premessa

Questa variante della Tappa 9 del Cammino di Santa Giulia è stata pensata appositamente per i cavalieri o per chi desidera evitare i tratti più impervi del crinale montano. Si tratta comunque di un percorso impegnativo e selvaggio, che si sviluppa lungo sentieri di mezza costa immersi nei boschi dell’Appennino toscano. La tappa collega la località di Ponte a Gaio con il Rifugio Santi, punto tappa ideale per il pernottamento e il ristoro degli escursionisti a piedi o a cavallo.

Il tracciato è consigliato a chi, dopo aver pernottato a Montefegatesi (facilmente raggiungibile dalla Tappa 9 principale), decide di iniziare questa variante dalla località Ponte a Gaio. Dopo una ricca colazione al Ristorante “Il Nido dell’Aquila”, si prosegue lungo un itinerario secondario e silenzioso, tra boschi e pendii, che consente di raggiungere con gradualità il Rifugio Santi.

Cosa vedere lungo il percorso

  • Ponte a Gaio: piccola località montana situata tra Montefegatesi e i sentieri di mezza costa. Punto di partenza della variante, facilmente raggiungibile dalla Tappa 9 principale.
  • Ristorante Il Nido dell’Aquila: accogliente struttura immersa nel verde, ideale per una sosta o una colazione energetica prima dell’inizio del percorso.
  • Rifugio Santi: struttura spartana ma suggestiva, immersa nel cuore del bosco. Rappresenta il punto tappa di fine giornata, con possibilità di pernottamento.

Informazioni utili

  • Distanza: circa 10 km
  • Dislivello: medio
  • Tipologia di percorso: sentieri forestali e sterrate di mezza costa
  • Adatto a: cavalieri, escursionisti esperti
  • Punti di ristoro: disponibili a Montefegatesi e presso Il Nido dell’Aquila

Perché percorrere questa tappa

Questa variante offre un’esperienza diversa rispetto al tracciato principale: più ombreggiata, più silenziosa, ma comunque impegnativa. Perfetta per chi viaggia con cavalli o desidera un’alternativa ai tratti di crinale, permette di vivere la montagna in un modo più intimo e profondo, lontano dai percorsi battuti.


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